Digitalia #733 - Satoshi con ghiaccio - podcast episode cover

Digitalia #733 - Satoshi con ghiaccio

Jul 15, 20242 hr 40 min0Ep. 733
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Apple approva il primo simulatore PC per iOS. Un anno nel simulatore di Marte. Il video ritrovato di Grace Hopper su tecnologia e futuro umano. Primo concorso per Miss AI. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

Dallo studio distribuito di digitalia:Franco Solerio, Michele Di Maio, Massimo De Santo

Produttori esecutivi:Giuliano Arcinotti, Simone Andreozzi, Arzigogolo, Christophe Sollami, Diego Arati, Alessio Conforto, Luca Ubiali, Simone Podico, Renato Battistin, Michelangelo Rocchetti, Nicola Gabriele Del Popolo, Alessandro Lazzarini, Edoardo Zini, Mario Giammona, Paolo Bernardini, Stefano Cutellè, Idle Fellow, Raffaele Marco Della Monica, Manuel Zavatta, Ftrava, Alessandro Morgantini, Andrea Picotti, Denis Grosso, Andrea Guido, Giovanni Priolo, Nicola Gabriele Del Popolo, Andrea Nicola Vasile, Gabriele Tubertini, Michele Francesco Falzarano, Davide Tinti, Vincenzo Ingenito, Matteo Tarabini, @User60899985, Davide Capra, Letizia Calcinai, Antonio Taurisano, Marco Grechi, Andrea Sinigaglia, Alessandro Stevanin, Carlo Tomas, Calogero Augusta, Raffaele Viero, Alessio Ferrara, Paolo Tegoni, Mario Cervai, @Michele_Da_Milano

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Transcript

Dallo studio distribuito di Gump Media Production. Notizia di tecnologia. Questo è Digitalia. Settimana del quindici luglio duemilaventiquattro all'Europa contro l'homerooting, Breton contro Musk parte seconda, il video ritrovato di Grace Hopper, ma anche emulatori, simulatori, retro cose varie, queste e molte altre scaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, a quella digitale, all'italiana. Dall'emistudio

Liguria 1 di Sanremo che è Franco Solerio. Dallo studio un po' distorto di Ischiaporto, Massimo De Santo. E dallo studio di Milano Michele Di Maio. Perfetto. Perfetto. Buongiorno a tutti. Bentornati su Digitalia, ai nostri cari amici digitaliani. Bentornati in time sync ai miei colleghi e Max. E amici speriamo. Amici. Non puoi passare tutti i lunedì sera di una vita con delle persone, tutti i lunedì, tutti i lunedì sera. Tutti i valedetti. Ma neanche amici, dei fratelli praticamente.

Dei sorelli. Brothers from other mothers. Fratelli di latte digitale, ci siamo abbeverati alle tette della tecnologia per 15 anni insieme. Come è vero. Non mi ricordo da che libro era. Sembra, effettivamente. Come è vero. Le mie ispirazioni sono quelle, i miei condizionamenti. Max ce l'abbiamo per ora perché è in condizioni precarie, è ischiatico questa sera e dà

la sua wifi, dà la sua magione imperiale. Sì, facciamo del nostro meglio, però naturalmente il wifi insomma è quello che è. Quando i vicini iniziano a guardare Netflix vediamo, se non lo sentite più è colpa dei vicini, è colpa di Netflix. Cominciamo con il follow

up. Che ne dite? Certo. Ci sono arrivate un mucchio di risposte, idee, incoraggiamenti, aiuti, suggerimenti sulla problematica Ubuntu con le TS, gli SM, Ubuntu che anche se hai aggiornato tutto all'ultimo momento ti dice "sì hai aggiornato tutto ma ci sono ancora tre cosine, non te le diamo se non ti iscrivi al programma SM". Ci hanno detto tutti di

stare tranquilli, ci hanno fatto tutti gli spiegoni più dettagliati. Ringraziamo ad esempio Gerlos, o Gerlos, chi lo sa, che ci ha fatto un'analisi molto molto puntuale di tutta la storia, di come funzionano queste release eccetera. Persone molto più competenti di noi. Assolutamente. Infatti io non capisco le persone competenti che ci ascoltano anche. Non avete persone ancora più competenti che ci ascoltano? Siamo simpatici, diciamo la

verità. È l'effetto di amnesia German, l'abbiamo studiata tutte le volte. Quella di che quando cambi la pagina dici "beh ma di queste cose sicuramente ne sanno più di me". Tu leggi un articolo di giornale di cui sei competente e ti rendi conto che ha scritto solo cacchiate. E poi giri la pagina, sono altre notizie su cose di cui non sei tanto competente e automaticamente cancelli l'esperienza dell'articolo. Il tuo cervello pensa che stai leggendo delle cose

scritte da persone competenti. Però su Ubuntu e LTS possiamo dire che Gerlos è più competente di noi. Assolutamente sì. Mi state però facendo venire i dubbi, devo cancellare Ubuntu, devo passare a Debian? A Debian, si Debian. Debbio? Debian. Tu scleri questi snap, ogni tanto mi tirate qualche supercazzola di termini tecnici, gli snap, non gli snap. I browser infilati negli

snap, sotto gli snap. Prematurato la supercazzola o scherziamo? Esattamente no, ma degli snap in realtà ne abbiamo parlato anche in trasmissione qualche mese fa, oramai, perché poi una delle cose che contraddistingue Ubuntu rispetto alla Debian è proprio una serie di personalizzazioni

messe da Canonical, tra cui gli snaps, Weyland, altre altre robe. Ne parlavamo, vabbè, personalmente ho imparato a odiare anche io gli snaps, perché sul server prima mi fa casino con il docker e poi anche con OBS, perché ne parlavamo settimana scorsa, forse in pretrasmissione.

È il motivo per cui non avevamo il video l'estimane scorsa. Sì esatto, perché appunto sono passato dal mio pc che uso per streammare le dirette video, ho fatto tutta una serie di giri di harddisk e ho detto vabbè alla fine che facciamo torno full Linux, quindi oggi in casa mia non ci sono pc con Windows installato. Hai fatto la tipica roba da geek che quando tutto funziona dice "ma sì proviamo a farlo a stravolgere tutto". Sono troppo tranquillo questa settimana. Ora è il

momento di cambiare tutto. Funziona tutto, ora è il momento di cambiare tutto. Quindi ho piallato Windows sul desktop principale, ci ho messo Ubuntu, ho installato dal software store quello ufficiale diciamo di Ubuntu che installa le versioni snaps di OBS in questo caso, ho importato la configurazione che uso per digitale e vedo che non funziona il widget

del browser. Tranne noi tre, nessuno sa come funziona digitale. Dietro è tipo tutto funziona tramite il modulo del browser di OBS, perché noi ci parliamo tramite browser, ci vediamo tramite

browser durante la registrazione della trasmissione e sono andato a indagare. Uno di quei motivi, non lo so, io li vedo dall'esterno, li vedo spesso nei progetti open source, perché la versione snap non ha il modulo browser, perché i manutentori del pacchetto non vogliono includere la dipendenza dal Chromium, dal framework di Chromium che muove questo modulo, ma se scarichi la versione Flatpak, che appunto è un altro modo di condividere, di scaricare pacchetti,

programmi su Linux, lì allora c'è. Adesso non mi chiedete, non lo so, assolutamente ci sarà qualcuno molto più competente. Se Sherlock Winkie è l'enigma del Chromium. E' a furia di googolare tra un santo e l'altro, impari due cose. Sono i prodigi delle comunità open source, la cosa più simile alle comunità open source che conosce l'uomo comune sono le riunioni di condominio,

più o meno le dinamiche sono le stesse. Infatti dicono che gli amministratori di condominio sarebbero degli eccezionali amministratori delle comunità di Ubuntu, le si ricicleranno nel futuro, quando i condomini verranno amministrati dall'intelligenza artificiale, gli amministratori di condominio ci gireranno sull'open source. Speriamo presto ragazzi,

dai. Termine fine dell'umanità proprio. Abbiamo sul trello, sulla board di questa puntata, il fagione un po' inquietante di Scott Forstall, che era un po' che non lo vedevamo e in quella figura lì è effettivamente molto inquietante perché abbiamo dovuto recuperare la scheda di una nostra puntata del passato per un altro pezzo di follow up ed è quello riguardo alla puntata, alla diretta in cui eravamo stati bersagliati, ci hanno chiesto da più parti

delucidazioni riguardo quella. Voi vi ricordate qualche cosa in più? Io sono dovuto andare a leggere le notte della puntata, che peraltro non è più online, di quando ci avevamo fatto l'attacco di D.O.S. Mi ricordo l'attacco di D.O.S. e di tutta la questione cloudflare come avevamo fatto per aggirare eccetera e poi non mi ricordo come era arrivata la rivendicazione

che era qualche cosa del tipo così imparate a parlare male del movimento. Non lo so, mi ricordo il momento in cui è successo, mi ricordo tipo "oh, ma cosa sta succedendo qui? Ma sembra un D.O.S." e come è arrivata? Secondo me non era su Slack, perché forse nella 185 non avevamo neanche Slack. Secondo me eravamo ancora su hashtag digitale o su Twitter e secondo me è arrivata così o al massimo via mail.

È possibile, è possibile. No, per i mail direi niente, perché ho fatto una ricerca e i miei archivi arrivano fino a lì, non lo posso dire. E che hai cercato? From Beppe Grillo. Baci Beppe. No, che già ci hanno accusato che da come l'abbiamo messa la settimana scorsa sembra che sia stato mandato direttamente da Grillo e Casalegno in persona. Casalegno, casaleggio. Stessa roba ragazzi, stai peggiorando la situazione. E' sempre peggio. Ci mancherebbe. Ma noi no, non ci mancherebbe, figuriamoci.

Noi gli abbiamo sempre voluto bene. Noi vogliamo sempre bene a tutti. Male non fare, paura non avere. Il terzo. Quanti follow up abbiamo questa settimana? Questo è il terzo. Vabbè, meno male, perché se no parlavamo questa settimana.

La settimana è scarica, ma noi torniamo a parlare anche la settimana è scarica. Un altro follow up è stato quello sulla Net Company, sullo Scorporo, sulla vendita della rete fisica da parte di Telecom Italia, che commentavamo e leggevamo più che altro commenti preoccupati dalla rete riguardo alla perdita di sovranità, al fatto che il famoso Golden Power del nostro governo è stato esercitato fino a un certo punto e ci scrivevano che

effettivamente già gran parte della rete era già stata venduta, cioè gran parte in percentuale, la proprietà era già stata ceduta, è stata ultimata una vendita di cui si era già discusso mesi fa, per cui si era già presi accordi e però ci facevano notare, perché mi spiace che non mi sono segnato sul trello i nomi, magari li pecchiamo al volo sullo Slack, perché questi sono arrivati su un'altra via Slack, che c'è anche un lato positivo che è quello

dello sgancio ovviamente da Telecom. Sì, il paese perde un po' di sovranità su una infrastruttura critica, da quello che leggo il 70% è in mano a partner stranieri, il 30% rimane nel controllo del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Allora non stiamo tranquilli dai. Sì, la cosa buona è che non è più in mano a un monopolista privato, perché oggi Tim è privata e quindi si auspica che tutta una serie di comportamenti, di strettoie e di difficoltà che hanno ridotto e rallentato la diffusione della banda ultralarga in giro per il paese, venga superata e venga eliminata

tramite appunto la perdita di controllo da parte di Tim. E quindi effettivamente la notizia non è solo negativa ma anche dei riflessi positivi e quelli negativi in realtà erano già ampiamente annunciati. È stato Salvatore Coppola. Grazie Salvatore, ecco perdonate che me l'ho dimenticato, almeno mi fai sentire un po' meno male. Qualche altro follow up? 200 puntate fa abbiamo detto qualcosa che vogliamo dire. Abbiamo sbagliato con qualcuno che ci sta per fare causa nella puntata 121?

Ma quello sicuramente, ma poi nessuno alla fine ci fa caso, vuol dire che capiscono. Siamo comunque tre bonaccioni, poi siamo in mutande, cosa ci volete portare lì ai bottoni delle mutande? È a te che deve arrivare il rimborso di Mt. Gox, noi lo stiamo sbandierando un po' troppo, sapiatelo. Quello lì arriva alle isole Vergini, Lussemburgo, Tarxecaicos, paesi esotici, è assolutamente inaggredibile, ma non sappiamo neanche quanti decimi di Satoshi arriveranno di lì, non l'ho mica ancora capito.

Per ora sono arrivate 300 euro per la prima tranche. Erano 200 settimane fa. Forse erano 200, era talmente irrilevante. Dai con 300 euro una cena ce la facciamo, dipende chi invitiamo. Alla faccia di Carpeles, ma ai tempi c'avevo molto di più dentro Mt. Gox, però ho perso il conto. Ricordiamo agli amici dell'Agenzia delle Entrate che qui assolutamente non c'è niente da vedere. E vai.

Perché ai tempi, in realtà dovrò fare una bella discussione col commercialista anche per quei 300 euro, perché sono 300 euro, ma da qualche parte ai tempi non erano, mentre adesso c'è la… Non erano dichiarabili? La legge adesso è chiara, c'è il riquadro W, che io non ho idea di che cosa serve per altre cose nella dichiarazione dei redditi, nel riquadro W tutti gli anni, da tre anni oramai, il commercialista mi dice "Come siamo messi con i bitcoin?

Ne hai comprati, ne hai venduti, ne hai tenuti lì?" "Sempre gli stessi, sono lì, non ho comprato, non ho venduto, mi guardo bene" e cosa. Però a un certo punto torneranno dentro casa quelli, allora dovranno andare al commercialista per spiegargli tutta la storia di Mt. Gox, dargli il numero del telefono dell'avvocato giapponese, spiegargli che marca canta. Lo stiamo apposta. Esatto, appunto. E quindi vabbè, non so neanche cosa sperare.

Erano meglio i buoni fruttiferi postali, Doc, te lo ho sempre detto. I buoni pasto, ci mancherebbe, i vagli a postale, era tutto, si stava meglio quando si stava peggio Max, non c'è nessun dubbio su questo, o forse qualche dubbio c'è. Nel frattempo stavo provando a cercare se c'era una barzelletta sull'avvocato giapponese ma non ne ho trovate perché sennò sarebbe stato molto divertente. Esatto.

Un bitcoiner, un amministratore di una banca online di bitcoin e un avvocato giapponese entra in un bar. Un giapponese. Puoi dirgli a... Prendo un satoshi e ti faccio generare allora una barzelletta. Prendo un satoshi con ghiaccio. Un satoshi con ghiaccio è bellissimo.

Bravo Max. C'abbiamo un localino qui, quando mi venite a trovare vi ci porto, di sto ragazzo che ha girato il mondo a fare il cocktailista sulle navi in giro per grandi alberghe, poi ha aperto un locale qua, c'è il mio amico di infanzia surfista che fa Cucina Fusion e si pasteggia con questi cocktail che lui inventa o aggiustando e interpretando dei cocktail classici o inventandoli d'hombre.

Devo dirgli di crearci un satoshi con ghiaccio, di farci un satoshi con ghiaccio che non è assolutamente male.

Michele sei riuscito a generare la barzelletta, io tra l'altro questa settimana ho attivato anche finalmente, sono riuscito a usare il buono, il buon omaggio per Perplexity che veniva con l'acquisto del Rabbit R1, ecco l'unica cosa utile del Rabbit R1 sono questi 200 dollari di credito per Perplexity, sì perché è una settimana che ce l'ho e è già lì a prendere po' d'ore, è già lì a prendere po' d'ore. Mi ricordi, a parte l'avvocato giapponese chi è che c'era?

L'amministratore di una, come si chiama, di una banca online per bitcoin, come si chiama, come si chiama, c'hanno un nome generico, Coinbase, Bitkraken, un exchange, un bitcoiner, un avvocato giapponese, entra in un bar, continua la barzelletta, bravissimo, entrano in un bar. Ragazzi questa trasmissione, questa puntata è il top delle IAI, madonna, già ho paura.

Un avvocato giapponese, un amministratore di una banca online per bitcoin, è un bitcoiner, entra in un bar, il barista li guarda e dice "questa sembra l'inizio di una barzelletta", so meta, l'avvocato giapponese dice "io sono qui per assicurarmi che tutto sia legale", l'amministratore della banca online per bitcoin dice "io sono qui per monitorare le transazioni digitali", il bitcoiner risponde "io sono qui per pagare la mia birra in satoshi", il

barista li guarda con un sorriso e risponde "speriamo che il vostro conto non subisca troppe fluntuazioni prima che arrivi la birra", diciamo che come freddura non è male. Esatto, esatto, va bene, bravo Chat GP. Se l'avessi raccontato io mi avreste crocifisso, mi avreste crocifisso, alle intelligenze artificiali gliele lasciamo veramente passare tutte, poi ci arriviamo tra un po' ma alle intelligenze di elefanti veramente passare tutte, io insomma mi sono rotto.

Ci facciamo passare sopra dall'intelligenza artificiale. Senza problemi, senza problemi, ma prima di arrivare all'intelligenza artificiale che ne parliamo troppo in questi ultimi mesi, emulatori, simulatori e retro cose. Emulatori Apple ha approvato dopo averlo bocciato, Apple sta utilizzando tutte le retromarce che non ha usato nei suoi primi trent'anni di storia, Apple è sempre stata la locomotiva che non tornava mai indietro. Ultimamente c'è Tim Cook che ha le piccondilite a furia di infilare

sta retromarcia. "Non lo faremo mai!" "Vabbè lo facciamo", eccetera. "Non accetteremo mai un emulatore di PC sui dispositivi, sull'iPhone", eccetera. E invece alla fine, guarda Tim che poi arriva alla Vestager col blocchetto delle multe, ci fa il mazzo, eccetera, e a quanto pare è arrivato. UTM SE, però pare che stia per Slow Edition o qualcosa del genere. Vabbè, ma comunque è un emulatore di giochi? No, è un emulatore di sistemi PC, da Windows

XP fino a Windows 11. Può far correre anche le macchine Linux, il DOS, Mac OS 9.2.1, quindi è un emulatore multifunzione, però devi caricare le macchine virtuali direttamente da loro, non ho capito bene se puoi partire dalle ISO, e soprattutto per riuscire a passare il vaglio di Apple hanno dovuto disabilitare la compilazione Just In Time e quindi è lento, lento, lento, lento, non si riesce a fare niente. Quindi l'hanno permesso ma non è

usabile. Vabbè, con chi ha molta pazienza, ok. Sono quelle cose che fa sempre piacere, fa sempre piacere che esistano. L'importante è che esistano. Sono lente oggi senza la compilazione Just In Time, magari sull'iPhone 267 tra 150 anni avranno una velocità decente, aspettiamo che. Ottimo. Beh intanto abbiamo rotto una barriera. Va bene, dagli emulatori ai simulatori. E' il simulatore questi qui che sono stati, sono stati 378 giorni. Raccontaci

un po', Max, dove sono stati questi 378 giorni? Sono stati dentro questo simulatore, praticamente di un habitat marziano, però sono usciti il 6, ho visto, quindi forse ci dovrebbe essere già qualcosa del risultato, no? Di come stavano questi poveretti. Non ha più detto niente, c'è da preoccuparsi. Infatti, sì, sì, l'articolo dice che praticamente è stato deciso che

avrebbero lasciato la base sabato 6 luglio. Cioè hanno fatto un esperimento come se fosse un habitat marziano e gli hanno detto "state lì 378 giorni, vediamo se sopravvivete". Quindi anche quei ritardi delle trasmissioni hanno simulato tutte queste cose qui? Sembra di sì. Ma funzionamenti, le piogge di meteoriti? Gli hanno proiettato praticamente all'infinito il film "The Martian", quindi sono esperti

in coltivazione delle patate. Erano pronti a tutto. La cosa che appunto mi incuriosisce è che essendo l'articolo del 6 luglio, che diceva il 6 luglio, probabilmente anche perché dovrebbero aver fatto una ripresa in diretta. Ma loro gliel'hanno detto che era una simulazione. Non è come quei film che ti rimandano sulla parte eccetera. Poi a metà del viaggio, dopo dieci, scoprono che sono in un angara. C'era una serie tv uscita ultimamente. Stavo cercando di vedere se c'era Exit.

Dobbiamo chiedere al nostro amico Marco Zambianchi e al suo staff di Astronautica che ci vengano un po' a raccontare se hanno saputo qualcosa della gang della Nasa che è uscita da questo esperimento. Altre retro cose. Vi ricordate gli articoli e le polemiche smentite riguardo ai giapponesi che utilizzavano ancora i floppy disk da tre e mezzo dentro i loro uffici e che finalmente c'era la legge che li liberava eccetera? Non erano gli unici. La marina tedesca ha detto "hold my beer"

sulle warship, sulle navi da combattimento. Le warship cosa sono in italiano? Le navi da guerra. Ma è proprio una classe di navi da guerra. Vabbè comunque, su ste navi da guerra i sistemi informativi e tutta l'acquisizione dei dati passa tramite floppy disk da otto pollici. Max, io quelli da otto pollici non li ho mai usati. No, usato no, però li ho visti.

Erano fatti come quelli, cioè quelli erano molli come quelli da cinque e un quarto ma erano belli grossi, tipo il 33 giri da mettere sul vinile, cioè come dimensioni una roba

del genere. Esattamente. Mi sono distratto perché ho trovato qualche articolo di dopo il 6 luglio e in particolare ci sta questa appunto conferenza stampa che i membri di questo equipaggio che ha simulato tutto il periodo di 378 giorni in abitato marziano che stanno facendo appunto, stanno dando, stanno rilasciando l'intervista e mi dispiace non riusciamo a condividere le immagini perché la faccia della tipa che sta parlando è una cosa impressionante. E si vede che a lei non ne avevano detto che

era una simulazione. A voi forse riesco a farla vedere. La tecnologia ragazzi, Max ci ha appena fatto vedere un telefono tramite la web. Un tablet. Sì, sì, ho il tablet usando, non c'ho lo schermone quindi sto usando l'iPad come il tablettozzo. Mamma mia bellissima. Vabbè, comunque sono sopravvissuti, dai. Visto che parliamo di cose vecchie, Grace Hopper, l'avete letta la notizia di oggi?

Volete raccontarla voi? L'hai messa troppo tardi. L'hai messa molto tardi. Hanno ritrovato, pare che abbiano ritrovato, qualcuno si è ricordato, ha fatto una richiesta di queste lecture, di queste lezioni magistrali dell'ammiraglio Grace Hopper, Grace Hopper questa pioniera del computing moderno. Mi ricordo che Carlo, il nostro Carlo Becchi aveva fatto, il nostro co-fondatore aveva fatto su Sua Tecnica Arcana una monografia, una delle prime puntate forse

proprio della Sua Tecnica Arcana su Grace Hopper, una puntata bellissima. Chissà se è ancora online, dobbiamo chiederlo a Carlo. Pare che siano risaliti all'esistenza di queste due lezioni magistrali di Grace Hopper. Questa è intitolata "Possibilità del futurismo,

data, hardware, software e l'agente". 1982. Esattamente. Quindi un reperto storico importantissimo poi di questi giorni, roba del 1982, una pioniera del mondo moderno, del computing moderno che immagina quelle che possono essere non solo i computer, hardware e software ma le persone, come possa cambiare il mondo e raffrontarlo con quello che è il mondo oggi. Sarebbe un

documento storico importantissimo. La NASA ne conferma l'esistenza ma dice che "no, mi dispiace, non ve lo do, perché c'è il nastro ma in un formato che non siamo più in grado di leggerlo e per cui non ve lo rilasciamo". E ragazzi, si potrebbe fare reverse engineering, si potrebbe chiedere… Sono nastri Ampex da un pollice, figuratisi in giro per il mondo, non c'è gente che ha ancora i lettori di bobina e di quelle

robe lì. Hanno risposta alla Freedom of Information Act con la risposta "massimo risultato col minimo sforzo". E non siamo in grado di leggerlo, non possiamo darvelo. Ma grazie per aver chiamato. Questo è interessante proprio sulla sopravvivenza delle testimonianze, dei sistemi di registrazione, dell'invecchiamento, di tutto il resto.

Caspita, ha sulla coscienza anche la creazione del Cobol, non da sola, l'ammiraglio per… Leggete la storia di Grace Hopper, anche se non trovate la puntata di Carlo Becchi che era bellissima, andate su wikipedia, c'è una bella pagina su wikipedia, è cultura, anche quella. Torniamo in giorni nostri, dopo questo excursus

nelle robe del passato. Si accende l'attenzione tra comunità europea, tra burocrati europei, governo europeo, chiamatelo come volete, commissione, eccetera, e il nostro buon Elon Musk. Eucs. Eucs? Cosa vuol dire Eucs? Nel senso, facciamo un x dell'EU. Eucs. E vabbè dai, non era difficile, Eucs. Adesso facciamo un sondaggio tra i digitaliani, chi aveva capito la tua esternazione. Si accende l'attenzione tra… Eucs. Eucs, vabbè. Elon Musk ti chiamiamo.

Elon Musk è carino. Elon Musk non è male. Elon Musk è il Satoshi con ghiaccio, è fantastico. Elon Musk dice "We look forward to a very public battle in court so that people in Europe can know the truth". E meno male, tutto questo nasce da… Vogliamo una battaglia pubblica nelle… Una singola attenzione proprio. Vogliamo un dibattito ferocissimo perché si deve sapere la verità. Qual è l'attenzione? Qual è l'argomento di discussione?

Esatto, tweet completamente disinteressato perché Thierry Berton poche ore prima aveva scritto che su Twitter, e poi credo ci sia stato poi anche il rilascio stampa dell'Unione Europea, che il faro dell'Unione Europea si è puntato su x. Dove l'ha scritto? Su x l'ha scritto. Che rimane comunque ancora quel megafono. Però gliel'ha data giù dura. Gliel'ha data giù durissima. Thierry Berton ha detto, anche in maniera poco istituzionale, ha scritto che se l'è

presa molto con con le spunte blu. Le spunte blu inizialmente erano una garanzia che insomma quello che stava scrivendo la persona, l'account che stava scrivendo su Twitter era la persona che sembrava esserci dietro. Mentre invece adesso fondamentalmente se paghi, se sei l'account premium, hai la spunta blu. Quindi lui dice sulla base dei nostri studi preliminari questo tipo di comportamento tra inganno gli utenti e soprattutto va contro il DSA.

Elone Damask appunto, come diceva prima Max, in maniera molto disinteressata, ha detto non vediamo l'ora appunto di andare a giudizio, di andare davanti a un tribunale per spiegare le nostre ragioni e soprattutto per far vedere a tutti questi burocrati dell'Unione Europea la verità e cosa vuol dire libertà di espressione. Poi ci hanno aggiunto il carico da novanta.

Ma perché? Avevo in mente la stessa espressione, noi parliamo da troppo tempo insieme ogni lunedì, non è possibile che pensiamo tutti alla stessa maniera. Sì questo è vero, c'è una sorta di ricomunanza cerebrale. Esatto, va bene, chiudiamo la parentesi. Il carico da novanta.

Il carico da novanta e che sempre in maniera molto disinteressata e soprattutto per la libertà di espressione, dice Elone Damask, l'Unione Europea è venuta da X a offrirci un "illegal secret deal", un accordo illegale e segreto che prevederebbe, se censuriamo la libertà di espressione su X senza dire niente, allora l'Unione Europea non li avrebbe

multati. Quindi riepiloghiamo, il commissario europeo accusa X praticamente di ingannare gli utenti e di violare tutte le regole del DSA e dice adesso vi facciamo un po' di controlli però se è così vi multiamo.

Anche la Vestager nel frattempo. Elone Damask è solo il secondo atto perché già la settimana scorsa Twitter era stato accusato pubblicamente di non moderare, da una parte, censurare, visto dall'altra, i contenuti sulla sua piattaforma e di lasciare tutto libero, mentre le altre piattaforme si erano impegnate a moderare i contenuti, per cui questa è una ripresa un po' di quella battaglia.

E il fatto che Elon Musk venga fuori, poi c'è quell'altro articolo che ha spiegato in che cosa consisteva questa proposta che secondo Musk tutti gli altri social, le altre piattaforme, hanno accettato in silenzio senza dire agli utenti questa censura e che Twitter

si è rifiutata. Ed è quella di installare dentro gli uffici di Twitter o delle altre piattaforme degli staff editoriali di 20-40 persone che avrebbero avuto in segreto il compito di censurare i contenuti della piattaforma secondo il mandato dei burocrati europei che li aveva messi lì con nessuna possibilità di appello da parte della piattaforma, cioè fondamentalmente un controllo, diciamo, un controllo politico

dei contenuti. Però io dal tweet di PirateWires, io leggendo il tweet di PirateWires io lo posso anche interpretare come un normale team di moderazione. Se è segreto, senza possibilità di appello. L'ha detto Elon Musk, ma ha detto che l'accordo è segreto, non il team. Le altre piattaforme hanno pubblicato, hanno detto qualcosa, stiamo installando, siamo accordati con l'Unione Europea per installare un team di moderazione a mandato europeo deciso dalla Commissione Europea. Non abbiamo saputo

niente. Non esce da nessuna Marte tutto questo, cioè quello che... appunto... andando a estrarre i fatti, no, andando a estrarre i fatti, ti ripeto, a me sembra che ogni piattaforma, come già Facebook, dice "io ho già un team di moderazione". Ma è suo, è deciso da Facebook, non ha un mandato politico, non ha un mandato... Ma dove si ha scritto il mandato politico, Franco? Qui nel tweet, se mi dici la frase, qui dice che l'Unione Europea ha chiesto

a X di prendere un team di moderazione. No, no, da qualche parte parlava di... Ma in realtà io non lo vedo. Può darsi che fosse in un ulteriore articolo, aspetta che lo... No, il fatto è che dice che praticamente questo team, in maniera unilaterale, avrebbe il diritto di rimuovere quello che chiama tra virgolette "disinformazione". Ok, che fa parte del DSA, è un modo di

vedere il DSA. Sì, sì, dico, il problema è che forse è quello che trae, che fa pensare a un'imposizione politica, è il fatto di questo approccio unilaterale che sembra una terza parte rispetto a X, no? Non è un team che ha moderato X, però lì la differenza, dal mio punto di vista, come abbiamo spesso discusso per esempio con Facebook, eccetera, eccetera, è meglio, è peggio che sia poi unilateralmente deciso cos'è disinformazione da un privato piuttosto che da uno stato pubblico.

Certo, certo, abbiamo costruito decenni di discussioni su digitale il lunedì sera su questo tema. Però tutte le piattaforme hanno il loro team di moderazione e Lone Damask ha deciso, quando ha preso Twitter, di non voler fare questa cosa o di farlo in maniera

molto più scema. La sparata di Musk è quella della segretezza, lui dice che la Commissione Europea ha offerto a X un deal segreto illegale, se noi in maniera silenziosa, quietly, ci mettiamo a censurare la parola, i discorsi, senza dirlo a nessuno,

senza dirlo a nessuno, ok? Quindi il deal è segreto, ma anche l'attività di censura è segreta, senza dirlo "if we quietly censor speech without telling anyone", per cui o Musk ha detto una panzana enorme ed è possibilissimo, io spero che venga fuori questa cosa qui, oppure la Comunità Europea sta stringendo degli accordi con delle piattaforme per operare dei meccanismi di censura segreti, non conosciuti al pubblico, perché dice "censor speech

without telling anyone", più chiaro di così, non dico che sia vero, ma se è vero è gravissimo, se è falso è gravissimo perché Musk ha accusato le autorità di censurare segretamente le piattaforme all'insaputa dei cittadini europei, in entrambi i casi è grave. Visto che la parola chiave è questa segretezza, ti chiedo che differenza c'è tra la moderazione che fa Facebook, non c'è una pagina oggi dove tu vai su Facebook e vedi tutte le cose

che sono state rimosse dall'algoritmo. Poi fa tutta una serie di report trimestrali, semestrali, non lo so, dove dice "ho avuto totte le richieste di takedown, bla bla bla", ci sono tutti i report che sono pubblici e oltre ai post che vengono completamente cancellati che sono solo quelli con un carattere decisamente violento e terroristico e non credo che sia su quello la discussione, ma c'è un mucchio di post che vengono moderati in senso di "no,

le solite etichette, questo argomento è una porcata, sappiamo tutti che non è vero, guardate questo articolo che dice la verità perché quello postato dall'utente è una panzana", tutte queste sono moderazioni che sono molto più sensibili dal punto di vista politico, perché se il tweet del tizio con l'asciugamano in testa che dice "mi faccio saltare in aria, vi ammazzo tutti", quello lì siamo tutti d'accordo che venga cancellato, chiuso, censurato

o il video della gente che spara o il video dei terroristi che sgozzano i giornalisti

e cose del genere, siamo tutti d'accordo. E' quando qualcuno posta degli argomenti che per una parte politica sono plausibili e per un'altra parte politica sono delle panzane, eccetera, e lì sta il discorso, lì sta la delicatezza di questi strumenti, specialmente durante le campagne elettorali, l'abbiamo visto durante la pandemia, tutte le notizie che prima venivano considerate delle panzane e che poi pian piano l'indicatore, la threshold,

la soglia delle panzane si spostava più in là, alcune cose che all'inizio pandemia dovevano essere delle panzane oggi sono cose accertate, altre che allora erano accertate oggi sappiamo

che erano delle panzane, eccetera. Però visto che su questo ci mettono il carico i partiti politici e prevalgono nelle elezioni in base al prevalere di una notizia più veloce che l'altra, è quello che è il discorso importante e pesante nella censura politica, che se c'è un gruppo di persone che moderano e decidono quali articoli devono avere l'etichetta questa roba qui, sappiamo già che è una palla, e quali invece vengono lasciati passare vuol

dire controllare il discorso democratico. Ed è questo il problema della libertà di parola tra virgolette sui social, non tanto i tweet che vengono cancellati perché c'è un ragazzino che entra a scuola e spara negli Stati Uniti, vi faccio vedere a tutti che ammazzo la maestra, quello siamo tutti contenti che venga cancellato. Vedremo la fonte segreta. Vedremo esatto, se è una panzana di Elon Musk o se c'è qualche cosa, assolutamente.

Nel frattempo Emanuele ci augura buonasera, augura a te. Danilo credo riprendendo la discussione di prima sulle serie TV, poteva essere Silo la serie TV di cui parlavamo, parlavate, non mi ricordo neanche di cosa si, qual era il tema, comunque a inizio trasmissione ci domandavamo se c'era una serie TV, era Silo? Questa trasmissione no, non era Silo, non era Silo. Silo è quel post atomico che sono tutti in un bunker tipo Fallout e non sanno se è fuori. Stavo leggendo

il primo libro. Max ce l'aveva gingillato il primo libro di Silo. L'anno scorso nella puntata speciale, 10 gingilli, 100 gingilli in 100 minuti. Quanta gente oggi? PJmax, basterebbe chiedere al nostro Marco Aleggi, lui probabilmente risolve, credo se non sbagli è lo youtuber sotto mvvblog si chiama, sempre molto divertente anche se toscano. E Danilo dice... Cosa c'erai con i toscani? Ma perché tu non hai visto Boris, quindi non puoi sapere. Basta non posso

sapere. Danilo dice, esatto, che gli altri hanno subito lo stesso trattamento ed hanno accettato, yes, ma la vostra opinione in merito qual è? Secondo voi ha ragione Danilo? Non lo possiamo, non lo possiamo sapere. Se ha detto la verità ha ragione Elon Musk, se ha detto una panzana non ha ragione. Se gli hanno detto non paghi la multa perché ci fai un gruppo segreto di censori certo che ha ragione Elon Musk. E il premio Laplace,

era Laplace? Lo diamo a Franco Soleria? La Palisse. La Palisse che c'entra a Laplace. La place de la Concorde. Messie de la Palisse a Laplace de la Concorde, avec le croissants, sappiamo anche il francese, vedi, je ne suis pas Catherine Deneuve. Homerooting and encryption technologies are making lawful interception harder. Oggi siamo, vedi, siamo solo in lingua straniera, dobbiamo allenarci perché Michele sta invitando gente di livello e dovremmo

fare delle interviste. Di livello internazionale, ci costringe a fare le interviste in inglese fluente. E poi faremo anche il sottotitolaggio e il doppiaggio. Faremo la traduzione, faremo fare la traduzione al chat GPT, cosa volete che ci facciamo, che ce la facciamo tutta la settimana e la pubblichiamo. Ma com'erano quelli che ci facevano i sottotitoli gratis? La comunità Amara? No, i sottotitoli gratis. Bravo, proprio quella. Un paio di puntate

varie. Si, non erano i sottotitoli gratis, era che l'intelligenza artificiale si pensava che fosse un gran casino. Torniamo alla polizia. Torniamo alla polizia. Michele, prego, dai, che è una notizia tua questa. La polizia. L'Europol, eh? Non è la polizia qualunque. La polizia. E in particolare l'Europol dice che fondamentalmente le VPN rendono molto più complicate le indagini. In particolare loro parlano di una tecnologia che io onestamente

non ho visto particolarmente usata in Italia, almeno non in ambiente domestico. Quando tu ti fai fare il routing direttamente dal tuo provider originale. Esatto, quindi fai passare il tuo traffico mobile tramite il router di casa. Credo, immagino, con una VPN da sotto, che è per quello che dicevo, almeno in Italia. Adesso magari in altri paesi europei è un po' più diffusa come tecnologia, ma non l'ho mai visto nelle offerte degli internet

service provider. Comunque, dice fondamentalmente appunto, siccome questi tunnel, queste VPN sono comunque criptate, rendono più complicata le indagini e le intercettazioni. Non ho visto particolari, come dire, tentativi di dire "basta le VPN", però ecco, comunque non proprio un messaggio ideale. Allora, sono due tecnologie diverse. Una è in mano all'utente ed è quella semplicemente di configurare una VPN sul tuo telefonino quando viaggi e

quindi tutto il tuo traffico è criptato fino a casa tua e poi esce di lì. Quindi se casa tua è in un paese dove Europol non ha accesso facile, come lo sappiamo benissimo dalle nostre parti ai modem e ai telefoni di tutti, non vieni intercettato. Ma ci sono anche queste tecnologie che si chiamano P&T, Privacy Enhancing Technologies, che comprendono l'accreditazione

del traffico da parte del tuo provider quando tu ti colleghi in roaming. Cioè tu hai una SIM del Brunei e vieni in Italia e quella SIM è configurata in modo che il tuo traffico, anche se passa in roaming attraverso Vodafone Italia, in realtà Vodafone Italia non è in grado di vedere niente perché tutto il traffico va criptato tramite Vodafone Italia e arriva a Brunei Telecom, la spariamo lì, Brunei Telecom fa da router e ti fa navigare,

viaggiare, andare su tutti i siti con i bambini nudi senza che l'Europol sappia niente. Credo che il problema, l'attenzione sia spostata su questo tipo di tecnologie più che sulle VPN, però anche senza queste tecnologie l'uomo cattivo sa che può usare la VPN e eliminare il problema, per cui non vedo perché mettere al bando. Fondamentalmente sono i soliti discorsi che si potrebbero fare anche sulle case, ma come i mattoni non trasparenti non ci permettono

di vedere i crimini che vengono commessi nelle abitazioni private. Sapete che il 100% dei bambini che vengono violentati non vengono violentati all'aperto, ma dentro delle abitazioni, per cui queste abitazioni opache permettono lo sfruttamento della pornografia minorile. D'ora in avanti assolutamente. Dannati muri opachi. Mi son perso il tuo commento. No ho detto dannati muri opachi. Muri opachi, esatto, esatto. Perché? Perché nessuno pensa ai

bambini. Dai i bambini all'e-commerce. Non saprei come giustificare questo salto quantico. Pensaci tu Michele, che sono due due notizie. Allora, è sì che quel sito e-commerce va diventato famoso nell'ultimo decennio e più perché ci comprate le cose magari fatte a casa dai venditori, il piccolo artigiano. Diciamo artigianale, roba da mercatino. Esatto, il mercatino, la versione e-commerce del mercatino della domenica. Soltanto che Etsy si è un

po' accorta. Già credo che l'offerta di Etsy già da un po' di anni sia allargata a prodotti che di artigianale, di home made, non hanno veramente niente. Però adesso cosa è successo?

Che Temu è arrivato, player Temu in the game e si sono accorti che stanno facendo meno profitti o almeno ne fanno meno di quanti ne vogliono fare e insomma hanno iniziato a cambiare un po' le regole per fare in modo che si abbassi l'asticella di quello che è permesso vendere e come in realtà è già successo su Amazon e ne abbiamo parlato anche nelle settimane scorse, sarebbe possibile vendere paccottiglia cinese. Quindi fondamentalmente

gli è venuta l'invidia penis nei confronti di Jeff Bezos. Ho detto "ma facciamo un fracco di soldi". "Sì, ma Jeff Bezos avete visto che Yacht si è comprato, guadagna 100 volte più di noi. E come fa? Vende la paccottiglia cinese". "Ma come? Quella che da noi è vietata?" "Sì, vediamo paccottiglia cinese". Bene. E ci ritroveremo tutti sommersi dalla paccottiglia cinese. E vabbè, aprirà qualche nuovo spazio che dirà "vi ricordate Temo? Noi siamo il

Temo del 2026". No, Ezzi. Ezzi, sì. "Noi siamo l'Ezzi del 2026". Ok. È la ruota che gira, non c'è niente da fare. Sì. "Voi avete comprato qualcosa?" "Su Ezzi". "Su Ezzi avete comprato? Cosa avete comprato su Ezzi?" No, io mai. Eh guarda, niente di particolarmente artigianale. Più di un anno fa ho comprato una lampada di quelle che ti fai incidere la scritta sul vetro. Però l'incisione era fatta a mano? L'incisione? Non lo so, non

credo. Su Ezzi si trovano un più di roba artigianale. È artigianale, ma non è da mercatino. C'è gente che vende cose che realizza con le stampanti 3D ad esempio. Tua vecchia professione, Michele, tu hai abbandonato la professione di stampatore 3D. Non ti ho più abbandonato la professione. E' qui di fianco a me. E' lì che prende polvere. No vabbè, ogni tanto è vero. Io avevo comprato la cover, il case per l'interfaccia wifi, la dev board

wifi del Fit Per Zero. Che è sempre nel cassetto. Tutti i viaggi me la porto, voglio vedere quando finalmente me la confischeranno in aeroporto. Per ora l'ho portata tre volte in Spagna e non me l'hanno mai confiscata. Per farci? Quante macchine hai rubato? Non ho rubato macchine, però è come il coltellino svizzero, che non lo usi mai ma te lo porti

sempre dietro perché non si può mai sapere. Il giorno che devi scardinare e entrare in un wifi dove non ti fanno entrare, il giorno che vuoi fare un dispetto a qualcuno e quindi rendergli il wifi inaccessibile, vuoi fare un recrawling del wifi in un lugar… Garescia queste cose le fa solo Solerio. Esatto. Beh quindi non l'hai mai usato. No, mi sono ricrollato da solo una volta per prova e forse ho fatto vedere Eloisa o qualcosa del genere. Ah sì,

mi sono copiato la mia stessa chiavetta dell'allarme di casa, vecchia. Ottimo. L'ho duplicata e ho attivato e disattivato l'allarme di casa utilizzando il Feeboard Zero. Una volta. Conosco la sensazione, non ti preoccupare. No vabbè, lui gliel'ha fatto il ladro. No, no, per dire quante volte che magari ci siamo comprati un gingillo. Provo quella cosa, porto avanti quel progetto, lo fai una volta e ci hai speso ore di sonno, ci hai speso soldi e il gingillo

l'hai fatto per questo. Eloisa mi scrive in diretta "quando facciamo i dispetti con gli occhi a cuoricino, vedi chi è l'istigatrice delinquere in casa, vedi chi è". Sempre. Sempre le donne. Sempre le donne. No marescià, è tutto Solerio, è inutile che ci giriamo

in giro. Oh no, no marescià, buono, buono, lasci perdere. Vi ricordiamo che Digitalia è un progetto value for value, noi lavoriamo, è 15 anni che smarroniamo tutti i lunedì sera e trascuriamo la famiglia per regalarvi un'ora e mezza di notizie digitali nella nostra salsa un po' particolare. Se vale qualche cosa per voi, fate in modo che continui a esistere. Non è una mancia, non è un tip, non è niente, è una ricompensa per il nostro

lavoro con un modo particolare, con una forma particolare. Noi lavoriamo, produciamo qualche cosa che per voi ha valore, voi restituite un valore a chi produce Digitalia. In cambio continuiamo a lavorare e vi ringraziamo nella trasmissione, direttamente in trasmissione, dandovi il titolo di produttori esecutivi. Perché non è partita la sigla? Eccola qua.

Max, c'hai la lista? Sì dai, buttati direttamente. Sono pronto, produttori 733, cominciamo con i nostri value for value streamer, Arzi Gogolo, F Traba, Nicola Gabriele del Popolo, Paolo Bernardini, Idol Fellow, Michele da Milano. Mitici, grandissimi, grazie. Riceviamo poi un boost da user 60899985, che ci dice anche Mitici. Grazie, grazie mille, anonimissimo amico. Se usate Fountain che vi dà quei nomi lì a caso, cambiateli in qualcosa di più

simpatico. Scrivi Anonimo Cazzaro di San Giovanni Milanese. Ma così si fa scoprire. Hai ragione, effettivamente. Anonimo Cazzaro va bene, faccio così, di non so dove. Cazzaro è detto in senso amichevole, amorevole, ci mancherebbe, ci ritieni Mitici, noi non è che ti vogliamo, ci mancherebbe. Oggi ho dato del goffardo a Francesco, a proposito di titoli. Ti hanno

mai dato del goffardo Max? No, sarebbe caduto un fulmine di vino sul goffardatore. Allora, donazioni singole dei nostri perpetual executive producer, quindi sembrano singole ma sono perpetue, quelle di Giuliano Arcinotti e Emanuele Zavatta. Mitici, perpetui, grazie. Quella di Davide Tinti da due euro e di Neola Gabriele del Popolo da 2,1 centesimi di euro. Grandi, grandi, ci vuole il campanellino, grazie. Donazioni ricorrenti da 0,5 centesimi, quindi

a me mezzo euro, di Alessandro Stevanini. Lo script ha fallato, eh, perché lo script gli ho detto, meno di un euro, li vogliamo bene, li prendiamo, ma per essere ringraziati di trasmissere almeno un euro, per cui dai, forza, Alessandro. Eh, va bene, vai Alessandro, passa uno, passa uno. Poi abbiamo la donazione ricorrente da un euro di Vincenzo Ingenito, da 1,1 centesimi e di euro di Stefano Cutellet, da 1,11 centesimi di euro di Matteo Tarabbini,

Carlo Thomas e Simone Andreozzi. Grazie di cuore. Ancora una donazione dispari di 1,5 centesimi di euro, 1,5 centesimi di euro, sì, eh, di Andrea Guido. Poi abbiamo donazioni

ricorrenti da due euro di Alessio Ferrara e Andrea Nicola Vasile. Grazie. E infine entriamo nella vasta zona dei donatori ricorrenti da tre euro al mese, che sanno che tre è il numero perfetto, e per questa puntata sono Michele Francesco Falzarano, Simone Podico, Marco Grecchi, Renato Battestin, Mario Giammoni, Alessandro Morgantini, Raffaele Marco della Monica, Raffaele Viero, Alessandro Lazzarini, Cristof Sollami, Dennis Grosso, Luca Ubiali,

Michelangelo Rocchetti, Davide Capra, Antonio Taurisano, Edoardo Zini, Diego Arati e Alessio Conforto. Grandissimi, grazie. Donazione ricorrente da 3,21 centesimi di euro di Andrea Picotti e donazioni da cinque euro ricorrenti di Giovanni Priolo, Letizia Calcinai, Calogero Augusta. Grazie a tutti. Donazione ricorrente da 5,32 centesimi di euro di Andrea Sinigaglia e zona grandi produttori inaugurata da Paolo Tegoni con la donazione ricorrente da dieci euro.

Grazie Paolo. Seguito da Mario Mario Cervai con dieci virgola cinquantotto centesimi di euro. Grazie. Sempre ricorrenti. Eh beh grazie. Gabriele Tubertini eh ci fa una donazione singola da quindici virgola ottantaquattro centesimi di euro e ci manda un messaggino. Ci voleva una dose estiva per placare l'astinenza. Avete la roba migliore nel mondo del podcasting. Grazie. E vai. Grazie. E infine il nostro ah no no aspetta questo era il lead executive

producer Gabriele Tubertini. Assolutamente sì. Perché poi abbiamo un late lead executive producer della puntata sette tre due. Perché mi ero perso lo scritti. Si era perso la donazione esatto. Con la donazione di ventitré virgola ventuno centesimi di euro di Fabrizio Bianchi che dice pure ho mancato maggio e giugno per motivi tecnici e quindi recupero. Ci vediamo

su Island. Eh certo perché il nostro Fabrizio è uno dei nostri comilitoni su Cod quando una volta alla settimana se va bene se no una volta ogni quindici giorni ci vediamo con la gang per sparacchiare appunto su Island e altre mappe. Grazie a tutti i produttori esecutivi grazie per aver capito il concetto del value for value grazie per aver dato un

senso e un valore alle nostre fatiche e ai prodotti della nostra fatica. Come si fa è molto semplice PayPal Satisfay bonifico bancario bitcoin on chain o metodiche del podcast in due punto zero se avete un'applicazione per podcast di nuova generazione. New podcast apps du punto com. Se andate su digitalia punto FM trovate comunque tutti i link ai

vari appunto PayPal Satisfay e compagnia per dare una mano a digitalia. Andiamo in capitolo capitolo hack il capitolo il reverse engineering di Ticketmaster che è iniziato come un quasi un movimento di un momento di protesta e di ribellione nei confronti della dell'azienda Ticketmaster. È tipo il male impersonificato in c'è premio Uber da qua ai prossimi cento

anni. Assolutamente. Ticketmaster ai Stati Uniti vende biglietti per i concerti ha praticamente il monopolio con questi sistemi automatici elettronici che vengono utilizzati per praticamente

autobagarinarsi. Ticketmaster ha un metodo di estrazione del valore per cui riesce a vendere i biglietti al massimo valore a cui ogni persona ogni singola persona può essere disposto di pagarli e non tanto perché sono bravi ma perché poi c'è tutto un sistema per il quale rendono veramente difficile ai posti dove si organizzano i concerti di andare da altri e soprattutto posseggono alcuni dei posti dove si fanno concerti. Quindi diciamo

che hanno gli occhi puntati lato antitrust. Stile al padrino. Sì sì più o meno più o meno sì e quindi tra le varie forme di protesta che sono che sono spuntate c'è questo questo blog post perché chiamiamolo con il nome che è di questo sviluppatore che si chiama si chiama si chiama no sotto uno pseudonimo quindi mi sa che non abbiamo il nome di questo sviluppatore e il quale è andato a fare poi il reverse engineering

dell'app di Ticketmaster. Anche in risposta a un problema grosso che ha avuto e che hanno spesso perché questa app Ticketmaster ti rilascia questo codice come succede da noi

con come si chiama quello che li vende da noi? Ticketone. Perfetto ti arriva il pdf con il codice a barre che tu ti stampi ti tieni sul telefono quando arrivi nel posto del concerto lo fai vedere te lo scannerizzano ti fanno entrare ma il pdf può essere comprato e rivenduto dal bagarino e di qua e di là insomma a Ticketmaster non andava bene perché hanno fatto un sistema per cui la app riceve sul telefonino un codice che però viene cambiato

ogni 30 secondi fondamentalmente per cui tu non puoi stamparti il pdf il codice il codice a barre o cosa o spostarlo da qualsiasi altra parte hai bisogno del tuo telefono e il tuo telefono deve essere connesso a internet e raggiungere i server di Ticketmaster in modo che ogni 30 secondi riceve il codice aggiornato. Il tizio è andato a un concerto con decine di migliaia di persone. Certo tu vai in un posto che c'hai decine di migliaia di persone

contemporaneamente che si collegano. Meatbags anzi meatbags. Perfetto che vogliono entrare allo stadio per vedere i Pink Floyd. Dico i Pink Floyd per fare un esempio. No siamo.

Va bene Taylor Swift sei contento. Ovviamente lo stadio è grosso è fuori città per cui già la connettività è minore del normale ci sono centomila persone che vogliono entrare tutte a vedere Taylor Swift e quindi tutte tirano fuori il telefonino cercano di scaricare il biglietto fanno la foto la vogliono postare su Instagram per far vedere che stanno entrando

a vedere Taylor Swift eccetera. Internet va in palla un mucchio di gente lì che bestemmia perché è arrivato il suo turno per entrare dai cancelli ma la guardia non li fa entrare perché l'app Ticketmaster non aggiorna il codice a barre. Lo scanner dice no codice non valido e si formano delle code inenarrabili. Può finire in un solo modo. Finisce male

certo. Tornato a casa il tizio si è messo a fare a disassemblare la schermata che poi è una web page che viene caricata dalla web app e c'era capire le sbarrette che andavano esatto scoprendo cose interessanti tra cui questa tecnologia che Ticketmaster vende e vende come una cosa incredibile che sono se guardate la GIF sono due sbarrette blu

che si muovono da una parte all'altra. Esatto cosa scoperto fondamentalmente che è un'animazione CSS che fa andare a destra e a sinistra e che anche perché i codici a barre come abbiamo spiegato qualche settimana fa per i QR code hanno dei sistemi di correzione degli errori quindi se si perde qualche pixel non fa niente quindi come non fanno niente appunto queste

due sbarrette che vanno avanti e indietro. Vabbè comunque post tra l'altro credo che sia di cazzimma engineering perché è andato poi a leggersi a interpretare tutti i valori del codice a barre. È bellissimo, l'ho letto tutto, è molto bello. Anche se non capite la parte tecnica non fa niente perché è veramente bello da leggere e perché poi ci sono delle cose che in realtà conosciamo tutti perché come c'è il barcode che cambia

ogni 30 secondi qual è l'altra cosa che cambia ogni 30 secondi? Sono le OTP, le password. Il second factor delle autenticazioni a due factori. Esattamente e quindi fondamentalmente poi ha scoperto che sì c'è una parte di codice univoco e poi ci sono una se non addirittura forse due codici OTP e quindi una tecnologia infatti lui poi a parte il discorso tecnico lui dice tutto sto bordello avete fatto mettendo in piedi una tecnologia particolarmente stupida

che può essere tranquillamente... Che non è fatta per quello, che non è fatta per quello e che può essere soprattutto utilizzata tranquillamente offline. Assolutamente, assolutamente e quindi ha fatto vedere ha fatto un po' di codice un po' di esempi c'è tutta la cosa.

Fin qui roba buona tutto buono ma a quanto pare questo hack è stato utilizzato poi da degli hacker veri e cattivi per iniziare delle campagne di generazione di biglietti di vendite di biglietti fasulli che hanno dato che hanno dato origine a un gran casino se non ho capito

male le due notizie sono collegate sì perché le foto le immagini sono le stesse. Esatto e poi anche qui come per il discorso di Sky e del pezzotto è colpa della tecnologia che è una tecnologia, non è colpa dell'hacker che si è messo a fare reverse engineering della tecnologia. Non dovrebbe, è una tecnologia che è vecchia. In realtà per il Digital

Millennium Copyright Act, come si chiama? DMCA. In realtà per la legge americana il colpevole è l'hacker perché nel momento in cui tu ti metti a cercare di aggirare un sistema informatico fatto per proteggere qualsiasi tipo di informazione sei colpevole a priori per qualsiasi motivo tu l'abbia fatto. Non solo entrare in un sistema ma anche appunto

fare reverse engineering di una tecnologia come questa. Fondamentalmente è stato utilizzato da altri per sbloccare la rivendita su altre piattaforme dei biglietti cioè il baggarinaggio digitale dei biglietti da Ticketmaster. Vabbè ha fatto bene essere anonimo il blogger. L'altro hack che io ho soprannominato l'hack più pirla del mondo è questo tizio qui del

wifi sull'aereo se volete raccontarlo voi è da sbellicarsi. Allora qui abbiamo il nome si chiama Robert Heaton e Robert Heaton è uno sviluppatore che era su un volo di medio di medio raggio. No mica medio da Londra al San Francisco. Da Londra a San Francisco decisamente di lungo raggio. Ha tirato fuori il computer e ha iniziato a giochicchiare

con la rete wifi dell'aereo. La rete adesso che ha volato di recente su tratte lunghe o medio lunghe si è accorto che oramai è abbastanza comune trovare il wifi di bordo sia per l'intrattenimento sia per la connessione. A pagamento. Di solito a pagamento a meno che non avete i biglietti belli di solito a pagamento. La seconda business prima è

Digitalia. La famosa classi Digitalia certo. Quindi cosa ha fatto? Giocando e giochicchiando ha visto che all'interno del profilo della sua compagnia aerea c'era questo campo che credo fosse fondamentalmente l'username collegato alla tessera. La tessera millemiglia. Esatto. Tu potevi andare tramite il wifi sulla pagina millemiglia della compagnia e andare gratuitamente era la parte del wifi gratuita e non a pagamento. Andavi nel sito della compagnia e potevi tra

le varie cose cambiare il nome del tuo utente. Allora il tizio ha scritto tutto un mega protocollo che codifica dentro a quel campo lì tutto il traffico di rete del computer. Cioè installa una scheda di rete virtuale nel computer tutto quello che il browser gli chiede di andare su internet e lui per andare su internet in realtà modifica continuamente questo campo

del nome utente. Perché fondamentalmente si è accorto che ogni volta che questo campo viene modificato dall'aereo dalla rete dell'aereo viene passato poi al server di terra della compagnia aerea anche senza aver comprato il pacchetto wifi. E quindi lui ha detto mumble

mumble cosa faccio? Ha creato un pezzo che è quello che hai raccontato tu. L'altro pezzo è un bridge che deve essere usato poi da un computer a terra che poi si occupa di fare da bridge e dialogare con il resto dell'internet e quindi mandare tutti i pacchetti HTTP nel posto giusto. Pazzesco. Bellissimo. Esatto. Intanto lui si è passato un volo 8 ore facendo qualche cosa di divertente non forse utile ma chissà magari un giorno diventerà utile

per qualcuno. Devo farlo come compito in classe. Guardalo il professore. Guarda ma è bellissima questa cosa. Tra l'altro lui è uno sviluppatore di Anthropic che è la società AI quella francese. Fantastico l'ha fatto anche lui è bellissimo. Va bene da hacking all'intelligenza artificiale e visto che parlavamo di robe che lasciamo fare all'intelligenza artificiale e non gli esseri umani un'auto auto ha investito una persona che avversava la strada in Cina.

Però è passata con Rosso. Esatto infatti i cinesi alla fine se la sono presa con la persona che è stata investita. Se non i cinesi. Sui social dove è stata postata la notizia che il tizio non è morto è finito all'ospedale poi l'hanno dimesso. La gente ha commentato sui social media che su Baidu che alla fine dei conti il tizio aveva attraversato con Rosso e quindi alla fine dei conti si sono messi dalla parte di Baidu della macchina.

Cioè ok va bene. Hai visto dove è successo? In Cina. Non so esattamente in che angolo di che strada in che incrocio ma quindi d'ora in avanti se qualcuno attraversa con Rosso investitela. A quanto pare è giusto così. In Cina fondamentalmente sì. Era già così. Comunque è successo a Wuhan. Non so se è successo a Wuhan però la sede c'è la maggiore fonte di robot. Michele c'è la faccia di "io l'ho già sentito questo posto".

"The Incident on Sunday in the city of Wuhan". Mi dice qualche cosa questo nome. Mi sembra di avermi sentito parlare in passato. Sapete che sono stato a Wuhan proprio all'ospedale di quello famosissimo. Tu? Sai Max che per tre anni non ti vogliamo vedere in presenza. Nel 2008. Nel 2008 quindi diciamo c'era un po' di distanza. Questo è stato prima. Prima. Ragazzi il paziente zero l'abbiamo trovato. Sei tu che hai contagiato i pipistrelli e gli

hai portato qualche porcata vellinese e loro se la sono incubata bene. Qualche soppressata vellinese. Esatto. Allora torno al discorso che pensiamo allo stesso modo, giuro Max stavo pensato io anche io alle salsicce vellinesi. Per forza. Avete anche dell'ottimo vino. Ottimo sì. Bene invece proseguendo con l'AI ho visto questo articolo su questo primo contest di

Miss AI. Ma prima o poi. Ma cos'è? Allora la natura, la natura lo sappiamo dai tempi di Darwin evolve per tentativi cioè crea uno spettro di persone di tutte le gradazioni dal più intelligente al più imbecille di tutti per vedere quale si adatta meglio all'ambiente e l'evoluzione delle specie funziona così e quindi è gioco forza prima o poi che sarebbe venuta fuori una persona così imbecille da pensare di invire un concorso di bellezza

tipo Miss AI. No, concorso di bellezza per femmine generate dall'intelligenza artificiale. E ha vinto una influencer, almeno la chiama così l'articolo, la chiamerò anch'io influencer, marocchina. Beh ovviamente siamo nel 2024. Non potremmo essere finlandese o svedese, ci mancherebbe. Con tanto di hijab. E che dobbiamo dire? E che dobbiamo dire? E che dobbiamo dire? No allora questo è il primo e quindi in quanto primo è stato ripreso

da tutti dalla CNN d'Arts Tecnica per arrivare poi a Digitalia ovviamente. E se la prima è un influencer marocchina, la seconda classificata invece è una signorina francese e la terza invece è una signorina portoghese. Ma i giudici. Pure i giudici. I giudici sono quattro. Sono veri o virtuali? Grazie per la domanda Max, grazie per la domanda. Secondo me, in realtà, se sono veri, sono il tizio con la foto in bianco e nero, è l'unico vero, le altre

sono tutte finte. Ecco, con la faccia triste dai, ok. Anche perché sotto. Emilio Pellegrini. No, poi io mi sono domandato Aitana Lopez che è questa signorina con i capelli rosa prima tra le foto, di lavoro sotto fa International AI Creator, ok. And? And, 100.000 dollari fan view earner. Anche l'ultima è 100.000 dollari fan view earner. Ma che vuol dire? Non lo so, che cos'è? Fan view? Fan view è la piattaforma che ha fatto. Ok. Fan view

è la piattaforma. Ok, ok, ok, è tipo OnlyFans. E quindi sarà un azionista. No, earner vuol dire che su fan view guadagna, ha guadagnato almeno 100.000 dollari. E infatti su fan view la prima foto è la sua, sempre Aitana Lopez, che ha più di 200.000 follower ed è una AI creator. Ok. Ok. È una AI creator, AI created. Un AI creation. Cioè fondamentalmente questo fan view è OnlyFans non porno. Se ho capito bene. Questo non lo dice da nessuna

parte che è porno. E' da dedurre. Fantastico. Come una detta esplorazione. Esatto, anche perché se tu vai sulla homepage di OnlyFans non lo dice neanche lui. Non lo dice neanche lui. C'erano due simpatiche signore che c'hanno il titolo Pizza Time. Poi la pizza è veramente brutta quindi spero che poi facciano altro. La seconda signora, tutte signore, autogroome horse. Anche qui io non so cosa faccio col cavallo dopo. Michele, per carità dai. Sono

tutte signore, però effettivamente sono tutti. Aspetta che cazzo si arriva. No, non c'è nessun problema. Ma perché ti sei collegato tu e ti hanno profilato. E c'è questo maschio. Lo sanno che tu sei maschietto e piuttosto focoso. Certo. Lo sanno. Chiamate i pompieri. Insomma, penserai mica che quando vai dall'andrologo i tuoi dati non arrivino al data broker di turno. No, no, no. Saluti al data broker. Sempre salutare il data broker. Va bene.

Va bene. A proposito di creazioni di intelligenza artificiale. È risorta di un'official app del web blog che nei tempi storici, quando è nata Digitalia, era un blog affidabilissimo che commentava notizie riguardanti il mondo Apple, pre-iPhone, con firme anche particolarmente blasonate che nel tempo hanno raccolto parecchio credito e che sono attive ancora oggi, come la stessa Christina Warren, e che oggi si ritrovano pubblicate nella nuova edizione

di un official Apple web blog che è appunto rinata ma che in realtà non esiste. Perché è qualche pazzerello che ha pensato bene di utilizzare il logo e il nome per creare una piattaforma di notizie interalmente gestita da intelligenza artificiale, con contenuti prodotti da reti neurali, utilizzando però i nomi e gli stili degli scrittori del tempo, quindi della stessa Christina Warren e compagnia. Insomma è una porcata di quelle colossali.

Ti hanno comprato il dominio. Insomma l'ennesima dimostrazione che lei ha è che si fa tutto. A parte quello, poi andando a sfruttare tutti i discorsi che facevamo settimana scorsa sulla percezione, anche e soprattutto dal punto di vista SEO di un determinato dominio, magari Google quando vede che questo articolo viene da un official Apple web blog, magari prima gli scende una lacrimuccia per i tempi che furono, però poi magari lo pompa più

in alto sul ranking SEO della sua prima pagina. Hanno cambiato le foto, non mi ricordo se l'hai citato, pur tenendo i nomi originali, andando a mettere delle foto di persone inventate. E' possibile scrivere una mail, se vogliamo scrivere anche una mail, ma non so se ci rispondono. Però è anche abbastanza aggiornato. Ad esempio leggevo pochi minuti fa che su Twitter Apple ha lanciato il nuovo colore dell'HomePod, che è diventato tipo da Space Gray a Midnight,

quindi ci si domanda esattamente quale sia la differenza. Comunque su The unofficial Apple web blog c'è già l'articolo che lo commenta. E' anche super veloce. Molto bene. Ed è scritto già da John Davis. Qualche mese fa abbiamo commentato questa notizia in Spagna di questi 15 ragazzi di questo paese, nell'Estremadura Spagnola, che erano stati pizzicati perché avevano fatto circolare immagini deepfake di loro coetanee nudificate

dalla tecnologia. La notizia di questa settimana è che il Tribunale li ha condannati a un anno di libertà vigilata per appunto aver fatto circolare queste immagini. E purtroppo è una cosa, adesso loro sono stati condannati, però è una cosa che purtroppo in alcuni angoli di internet è molto, ma molto comune. Come no. Michele, questi mostrosi e particolarmente bui e segreti angoli di internet si chiamano account WhatsApp del 90% dei nostri adolescenti.

Non parliamo, non ti parlo necessariamente di immagini deepfake, ma quando abbiamo scorso l'account WhatsApp dell'adolescente di turno che ogni tanto transita in questa casa, ci siamo messi le mani nei capelli, quello che gira nei gruppi degli adolescenti, non tanto nei messaggi privati tra uno e l'altro, ma quello che passa nei gruppi e abbiamo dovuto fare uno spiegone abbastanza severo e serio perché nonostante in classe abbiano avuto

delle informazioni, delle notizie, anche dei seminari, delle occasioni in cui magari esperti sono arrivati e gli hanno spiegato le connessioni, le rivelanze penali di certi tipi di materiali,

entrata da un'orecchia e uscita dall'altra. Perché probabilmente, come sempre, quando c'è quel tipo di eventi a scuola, l'ora in cui io posso leggere Paperino, io ripasso mate perché allora dopo mi interrogano, robe del genere, e quando gli abbiamo spiegato che un certo tipo di materiale che loro facevano girare con un intento assolutamente, come dire, goliardico, bravo, mi hai tolto la parola di bocca di nuovo per il discorso che oramai

pensiamo uguale come una persona sola, quando ci faranno l'upload nella rete ci fonderemo

tutti e cinque. Per loro sono contenuti postati semplicemente per ridere, per scherzare cose e nel momento in cui li abbiamo messi di fronte all'osservazione e all'articolo di legge che gli dimostra come il loro comportamento poteva portare a anni di galera per loro o per i loro genitori e legali rappresentanti, sono letteralmente sbiancati, si sono messi a piangere e sono corsi velocemente sul loro account a fare pulizia, a cercare di cancellare

qualsiasi traccia di quello che era passato. E ti parlo di studenti, di licei e di scuole superiori di un buon livello, però ti aspetteresti che oggi ci fosse un da parte dei giovani che così tanto vivono sulla rete, che così tanto passano tempo sui telefonini di avere una consapevolezza diversa. Non so se è lo spirito del branco che prevale, non so cosa, ma ragazzi per un uomo di 50 anni mettersi le mani nei capelli a quello che c'era da

quelle parti lì, potete immaginare. Poi c'è il tema che va bene i seminari a scuola, se non c'è poi anche lo stesso eco a casa. Poi come dire, le parole sia di l'uno che dell'altro si possono perdere nel vuoto in ogni caso, però se alla scuola non fa poi un certo comportamento gli spiegoni a casa, poi non serve niente.

È un'età delicata e in ogni epoca c'è stato un certo tipo di abusi. Noi non potevamo fare cose di questo genere proprio, però se uno pensa alle fesserie che combinava quando c'era 14 anni, 15 anni, ai rischi che sono stati corsi per esempio nelle gite scolastiche.

A bordo di un motorino ci manca niente. Il vero problema è che ci vuole un investimento importante da parte della famiglia e da parte delle istituzioni per cercare di suscitare il più possibile la coscienza delle conseguenze di certi atti. Ed è l'idea del ministro dell'istruzione di vietare totalmente i cellulari a scuola fino alla terza media. Posso riportarti l'espressione di mia moglie

quando ha sentito questa notizia. Mia moglie come sapete tutti insegna nei dicei ormai da più di vent'anni e ha pronunciato parole non ripetibili nei confronti del ministro. Oltre che per la storia del diario cartaceo. E' una genialata incredibile quella del diario cartaceo. Anche perché finora il regolamento prevedeva che i cellulari potessero essere utilizzati soltanto per, potessero essere portati e usati

soltanto per scopi didattici. E quindi quello che osserva mia moglie è tolto l'unica possibilità vera di provare a educare a un utilizzo concretamente utile di questi strumenti quando poi tentare di farli scomparire ce ne siamo insomma siamo alle solite si torna indietro di trent'anni. Le notizie di Steve Jobs e di Bill Gates che ne hanno proibito l'uso fino alla maggior età ai loro figli non è una bufala? E' stata confermata da tutti i parti? No, no. Quella poi sai appunto certo che non

è un dibattito del tutto banale. Ti ricordi che qualche puntata fa, un po' di puntate fa, parlavamo anche di quel sociologo che ha scritto quel libro così importante sullo sviluppo, sull'impatto negativo dell'utilizzo dei social media. Ne abbiamo lette di studi scientifici, ne abbiamo letti una marea. Ecco il discorso del vietarlo a scuola, io sono ancora più drastico.

Se discutessimo di vietarne l'utilizzo fino ai 17 anni per tutti, perché il problema di togliere a un ragazzino il telefonino di non dartelo oggi è che ne fai un paria, perché non solo ce l'hanno tutti ma la vita di tutti è solo lì sopra, molto più dei di noi adulti perché loro hanno talmente tanto tempo libero e visto che questi strumenti sono fatti per fagocitare il tempo libero delle persone, i ragazzetti il 90% del loro tempo è libero

e il 90% del loro tempo viene fagocitato dal telefonino. Per cui se glielo toglie uno ne fai un paria, ma se lo toglie a tutti per legge. L'altra parte no, guidare un'automobile è vietato fino ai 18 anni, è pericoloso per loro e per la società. Il telefonino lasciato al far west di Mark Zuckerberg e Elon Musk e i loro amichetti si è rivelato

nello stesso modo pericoloso per il singolo e per la società. Ora, è una provocazione e non dico che andrebbero vietati per tutti, ma è un discorso che si potrebbe fare, discutiamo come società quella che può essere una regolamentazione nell'uso fino ad una certa età in cui si presume. Capisco anche il discorso di Gilda, è che se non li educhi a utilizzare queste tecnologie nell'adolescenza e gliele dai di colpo nell'età adulta, gli dai una pistola

senza averli mai insegnato. No, ma si mischiano i due ragionamenti che stiamo facendo, nel senso che o lo proibisci proprio, come stai dicendo tu, e quindi dici "fa male" e quindi fino ai 16 anni, come il fumo, come la patente, non si usa e basta. E ha un senso, ma se tu dici non usarlo a scuola e poi dopo ce l'hai in tasca e lo utilizzi nel bagno della scuola

e poi comunque le restanti 20 ore della giornata, a quel punto è proprio follia. A scuola è l'unica occasione per poter guidare a un utilizzo che non sia quello di appunto perdere

il tempo. Beh però adesso tu prima facevi il discorso di Bill Gates e di Steve Jobs, è anche facile fare quel discorso lì se sei Bill Gates e Steve Jobs e tuo figlio è sempre accompagnato da una scorta di tre macchine e con tutti col cellulare, quindi se succede qualcosa, come dire, hai magari la bodyguard che ti chiama e che ti avverte.

Ecco, soprattutto per come vedo i genitori, soprattutto i miei coetanei, adesso ovviamente sono entrati gli stessi discorsi di ansia da social, di cui abbiamo parlato spesso, si sono poi riflessi anche sulla genitoralità e quindi vedo tanta più ansia e quindi pensare a un genitore, puoi proibire quello che vuoi all'età che vuoi, ma pensare che un genitore non dia il cellulare al ragazzino di 13 anni, 14 anni quando esce da solo, ecco quella diventa

anche una cosa ancora più difficile da combattere. Se tu istituisci la pena di morte per i genitori che danno il telefonino ai figli, forse… Anche quello, negli Stati Uniti c'è la pena di morte, ma comunque si spara i presidenti o i candidati… Ci chiamiamo dei confluenti iraniani… Siamo tornati a Donald Duck…

Donald Duck! Siamo partiti da… era in pretrasmissione… Era in pretrasmissione forse… Mi chiedo perché sulla rete non si è ancora comparso nessun meme con Donald, virgola, Duck, punto esclamativo. Se lo vedete… L'avete sentito su Digitalia per la prima

volta, è certo, è certo, e va bene. Dopo che gli abbiamo sconsigliato qui nel Digitalia Consulting Group, sia Microsoft che Apple hanno rinunciato al board, al seggio nel board di OpenSEA… Generalmente hanno capito… Stanno ammiccando però tutte e due… "Si ce ne andiamo, li sto allontanando…" Tanto c'è già il tizio, chi era? L'ex capo dell'NSA, come si chiama? Se ne sono già dimenticati tutti… Brookenbreker, come si chiamava il tizio?

Nakasone! Nakasone, Nakasone… Noi su Digitalia ci ricordiamo di te, Nakasone. Anche se i media ne hanno parlato 5 minuti e poi è tutto… Silenzio, silenzio… Noi di te, Nakasone, ci ricorderemo a lungo. Digitalia non dimentica. Mai, assolutamente. Apple liberalizzerà l'utilizzo del chip NFC per cui si potrà pagare col telefonino non solo tramite Apple Pay ma anche tramite

circuiti di terze parti. Vedremo con che paletti e con che rallentamento… Ma soltanto quando le transazioni sono dispari soltanto di tre cipre di cui nessuno è uno zero. È solo il sesto mercoledì del mese e il merchant deve aver fatto una fideliusione a Apple di 50 gozziliardi di dollari, ci mancherebbe.

Perché sennò è un truffatore. Ragazzi, però veramente, fosse aperta a tutti e non solo a tre o quattro, perché poi l'apriranno a tre o quattro e diranno "va bene, Visa, credit card, potete accedere, fate un contratto con noi, vi sorvegliamo", diranno "per lo sicurezzo dei nostri utenti, non possiamo aprire" per cui non sarà veramente open.

Ma se fosse open, avete l'idea della figata che potrebbe essere anche per il discorso criptovalute e robe del genere, avere dei software open source con il tuo portafoglio in satoshi o robe del genere, che puoi fare dei pagamenti tipo Apple Pay da device a device senza pagare fee, senza passare attraverso nessun intermediario, sarebbe una cosa enorme,

pazzesca. Non liberalizzeranno mai completamente. Non succederà mai, mai, mai, mai, mai. Abbiamo già capito, va bene, ci siamo fatti la domanda, dati la risposta, grazie. I criptografi iniziano a considerare l'implementazione del sistema di wallet digitale che sta implementando l'Unione Europea, ne abbiamo già parlato, ed è veramente in stato avanzato di implementazione di sviluppo, per fortuna investe anche qui open, per fortuna, perché criptografi esperti

di tutto il mondo possono dare un'occhiata e dare la loro idea. Ecco, le prime idee che sono venute fuori da queste community sono che è una cagata totale, perché stanno utilizzando dei meravigliosi sistemi di criptografia moderna, sicurissimi, eccetera, che sono in realtà però studiati per tutt'altri meccanismi e tutt'altri sistemi e quindi per gli utilizzi

che vorrebbe farne la cosa non servono a granché. Bene, molto bene, in particolare per il discorso del preservare l'identità, la sicurezza e la riservetezza dell'identità dei pagamenti pare che non servano a nulla. Ma guarda un po' che io pensavo che l'Unione Europea volesse fare dei sistemi di pagamento elettronico per preservare assolutamente la nostra identità in modo che l'Europol non potesse metterci il naso, che i Ministeri delle Finanze non

potessero metterci il naso. Sono stupito di questa notizia, di questa cosa. Vabbè, a volte è uno studio preliminare. E poi 30 anni di Zak McKracken, ieri, trentesimo anniversario, mamma mia. Zak McKracken è stata la seconda, è da molti considerata la prima, perché è stata la prima di un livello altissimo, il primo gioco di un livello

altissimo dell'interfaccia SCAM, delle avventure. Finalmente le avventure, i giochi, i videogiochi di avventura non erano più unicamente testuali e con qualche immagine statica, ma utilizzavano completamente gli stilemi e i meccanismi dell'interfaccia punta e clicca delle piattaforme più moderne e lo SCAM portava appunto nei videogiochi questa cosa. Era uscito Maniac Mansion un anno prima, se non sbaglio, che però non aveva avuto lo stesso successo e Zak McKracken

è stata l'apoteosi. Dopo Zak McKracken è va bene, abbiamo visto tutto da Monkey Island in avanti. Si è scritta la storia dei videogiochi, però quando ho visto 30 anni di Zak McKracken mi è calata la lacrimuccia. Ti sei sentito vecchio, dirà verità. Eh sì, poi nella cosa c'è il video con il balletto e con la musica, col tema di Zak McKracken che è una di quelle cose che non senti, le classiche colonne sonore che non senti per 30 anni e

poi le senti di colpo e dici "ah che colpo al cuore". Non ve la riesco a far sentire perché in questo momento la pagina non carica. L'abbiamo fatta cadere ragazzi. L'abbiamo scatta. Eh vabbè pazienza, magari in post trasmissione ce la ascoltiamo insieme. Dei grassi di Bill Gates, ce ne battiamo le scatole e andiamo in bellezza sui Gingili del giorno.

Signore e signori, i Gingili del giorno. Dai ve li metto comunque nelle note della puntata se volete scoprire che argomenti abbiamo saltato, che cosa sono i grassi di Bill Gates, quello che sarete costretti a mangiare nel futuro al posto del burro e della margarina.

Leggete, leggete che roba molto istruttiva. Ma molto meglio chiudere da qui i Gingili del giorno come tutte le settimane le voci digitali vi fanno un regalino, vi fanno una segnalazione, selezionano per voi hardware, software, letteratura, qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana, che abbia colpito la loro curiosità o stravolta la loro esistenza.

Prego Max, apri tui le danze. Eccoci qua. Allora siamo nel 2024 e abbiamo appena parlato di tutte le conseguenze, i problemi, i dubbi, le discussioni che riguardano l'impatto della

rete e in particolare le social media. Beh, mi è capitato di rivedere un film del 2012 che in realtà in Italia è uscito nel 2013 che si intitola Disconnect, diretto da Henry Alex Rubin, che è un film a episodi, sono tre episodi collegati tra di loro e devo dire che sono rimasto veramente colpito, sia perché il film è molto bello e sia perché ha anticipato

nel 2012 moltissime delle problematiche che abbiamo discusso. I tre episodi ruotano intorno al concetto di identità digitale, dal concetto di cyberbullismo e delle sue conseguenze e anche al legame in qualche maniera morboso che scatta tra i genitori e i figli attraverso

l'uso di questi dispositivi. È possibile vederlo solo a noleggio su Apple TV, ma il noleggio costa pochissimo, due euro e novanta mi pare, per cui ve lo raccomando per passare una bella serata d'estate e per riflettere insieme su come alcune cose fossero state ben previste e ben viste più di dieci anni fa. Tanto per cambiare, aggiungo io.

Allora, il mio gingillo è un progetto open source che si chiama Omnivore, che è anche possibile selfhostare oppure utilizzare un'istanza a partire da quella ufficiale che trovate su Omnivore.app. Ma cosa fa? È una via di mezzo fra Raindrop e Pocket, quindi un servizio di read it later. Voi salvate l'articolo, lui ve li aggrega, li tagga in maniera organizzata e poi vi fa vedere soltanto il contenuto dell'articolo. Sono sicuro che sapete di cosa sto parlando.

Omnivore non solo è un progetto open source e eventualmente selfhostabile, ma ha anche delle caratteristiche particolarmente interessanti, tra cui il fatto di poter ricevere un indirizzo email a cui iscriversi alle newsletter e leggerle sempre tramite la stessa interfaccia. Io odio personalmente le newsletter, non lo trovo un metodo particolarmente utile di comunicare le informazioni, lo trovo molto più utile leggerle come articoli all'interno di Omnivore.

Ha anche la parte di feed RSS, quindi lo potete usare anche come lettore, come client RSS. Ha le API, ha le applicazioni, è collegabile poi ad una serie di software come LogSec, come Obsidian, Notion, insomma si sta poi sviluppando il bello delle comunità open source che appunto sono aperte e collegate tra di loro. Lo trovate su omnivore.app sia come istanza pronta, gratuita, sia invece se volete metterlo sul vostro serverino di casa. Molto bello, gran gingillo, grazie

Michele, molto interessante, credo che questo me lo installe, ora me lo proverò. Gingillo molto più particolare, molto più come dire leggero, e tornando a proposito alle prime interfacce grafiche ai tempi dell'Amiga o del primo Mac, era comparso sui nostri desktop, il cestino della spazzatura, dove si infilavano i file prima di cancellarli, perché prima di

quello i file venivano cancellati direttamente. Il cestino a quei tempi aveva una immagine sola, ed era quella del cestino, che ci fossero meno dei documenti dentro dove aprirlo per vedere. Nelle versioni successive dei sistemi operativi è comparso il cestino in due stati, con l'immagine del cestino vuoto quando non c'erano file, e con l'immagine del cestino fieno quando c'erano

i file. Banana Bean è un software per Mac OS che aggiunge un terzo stato, potete lasciare lì il cestino con i file dentro e decidete con Banana Bean nelle impostazioni qual è il livello massimo di file di occupazione del cestino, in megabyte, in gigabyte, o in lasso di tempo,

che volete che il cestino rimanga pieno. Dopo quella data o quella quantità di dati quando viene superata, non succede niente di particolare, ma il cestino vi mostra degli insetti, delle mosche che girano attorno al cestino, come se aveste il cestino dell'umido rimasto lì dopo troppo tempo. Max si mette le mani nel cappello. E' un vero gingillo. E' un gingillo, niente di cosa però, vi capita? A me capita ogni tanto di andare a vedere il cestino e di trovarmi 8 terabyte di

dati nel cestino, ma che cacchio perché non l'ho mai cancellato. E questo ti dà un'idea, ti dà un modo per accorgerti prima che forse è il caso che porti fuori la spazzatura e di dargli una cancellata. Banana Bean, lo trovate insieme a tutti gli altri gingili del giorno sulla pagina di questa puntata, digitalia.fm/733.

E siamo arrivati in fondo anche oggi, le raccomandazioni sono sempre le stesse, time, talent and treasure, dateci una mano col vostro talento, dateci un po' del vostro tempo, dateci un po' del vostro tesoro, tesoro nel senso valore, se per voi digitalia ha un valore,

contribuite con del valore. Decidete voi quanto, decidete voi ogni quanto, oppure appunto una bella recensione da qualche parte, una recensione di persona con le vostre amiche e i vostri amici protodigitaliani, li fate diventare digitaliani a tutti gli effetti.

Digitalia vi ringrazio e continuo a lavorare per voi. Noi lunedì prossimo saremo di nuovo qui a fare la puntata, ve lo ricordiamo ancora una volta, se volete coglierci sul fatto il lunedì sera in diretta direttamente sul sito con la app o tramite Twitch e YouTube grazie agli sforzi del nostro buon Michele, potete anche commentare in diretta sui nostri canali Slack o sulle chat legate ai sistemi video di qui sopra e poi ovviamente, come sapete già perché ci state

ascoltando, in podcast dalla notte tra il lunedì e il martedì. Direi che anche per questo 733 è tutto. Dall'emistudio Liguria 1 di Sanremo un saluto da Franco Solerio, dallo studio di Storto di Schiaporto un abbraccio da Massimo De Santo e dallo studio di Milano un ciao da Michele Di Maio. Ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata di Digitalia. [Musica] [Musica]

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