Il 7 agosto 1990 in via Poma, a Roma, nel quartiere Prati, una ragazza di vent’anni venne assassinata con 29 colpi di quello che il medico legale definì «un mezzo da punta e taglio con peculiarità bitagliente ma non dotata di particolare azione recidente e penetrata segnatamente in virtù della sua estremità aguzza». Il medico disse che poteva trattarsi di un tagliacarte ma sull’arma non c’è mai stata alcuna certezza. La ragazza si chiamava Simonetta Cesaroni. Quel giorno era in un ufficio dell’A...
Jun 01, 2023•54 min
Il 7 agosto 1990 in via Poma, a Roma, nel quartiere Prati, una ragazza di vent’anni venne assassinata con 29 colpi di quello che il medico legale definì «un mezzo da punta e taglio con peculiarità bitagliente ma non dotata di particolare azione recidente e penetrata segnatamente in virtù della sua estremità aguzza». Il medico disse che poteva trattarsi di un tagliacarte ma sull’arma non c’è mai stata alcuna certezza. La ragazza si chiamava Simonetta Cesaroni. Quel giorno era in un ufficio dell’A...
Jun 01, 2023•1 hr
Il pomeriggio del 4 marzo 1984 due ragazzi vennero fermati mentre spargevano benzina all’interno di una discoteca, a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. In quel momento, all’interno, era in corso una festa di carnevale: c’erano circa 500 persone. Ai carabinieri che li portarono in caserma i due ragazzi diedero i loro nomi: Wolfgang Abel e Marco Furlan: avevano 24 anni, entrambi erano di Verona. Vennero sottoposti a fermo giudiziario e poi arrestati. Da quel momento la loro stori...
May 06, 2023•50 min
Il pomeriggio del 4 marzo 1984 due ragazzi vennero fermati mentre spargevano benzina all’interno di una discoteca, a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. In quel momento, all’interno, era in corso una festa di carnevale: c’erano circa 500 persone. Ai carabinieri che li portarono in caserma i due ragazzi diedero i loro nomi: Wolfgang Abel e Marco Furlan: avevano 24 anni, entrambi erano di Verona. Vennero sottoposti a fermo giudiziario e poi arrestati. Da quel momento la loro stori...
May 06, 2023•53 min
Iniziò tutto lungo l’autostrada A14, la notte del 19 giugno 1987. Una Fiat Regata si fermò al casello di Pesaro. Scesero due rapinatori e puntando i fucili a pompa contro l’addetto al casello si fecero consegnare 1 milione e trecentomila lire, circa 1.500 euro di oggi. A quella prima rapina ne seguirono molte altre, lungo l’autostrada A14. Poi i banditi passarono agli uffici postali, ai supermercati Coop e quindi alla banche. Rapinarono in Emilia-Romagna e nelle Marche. Qualche mese dopo iniziar...
Apr 01, 2023•51 min
Iniziò tutto lungo l’autostrada A14, la notte del 19 giugno 1987. Una Fiat Regata si fermò al casello di Pesaro. Scesero due rapinatori e puntando i fucili a pompa contro l’addetto al casello si fecero consegnare 1 milione e trecentomila lire, circa 1.500 euro di oggi. A quella prima rapina ne seguirono molte altre, lungo l’autostrada A14. Poi i banditi passarono agli uffici postali, ai supermercati Coop e quindi alla banche. Rapinarono in Emilia-Romagna e nelle Marche. Qualche mese dopo iniziar...
Apr 01, 2023•54 min
Il 21 febbraio 2001 una ragazza a piedi nudi, sporca di sangue, fermò un’auto che passava vicino a casa sua, nel quartiere Lodolino, a Novi Ligure. Disse che due persone, un giovane e uno più anziano, erano entrate in casa: avevano ucciso sua madre e suo fratello di 12 anni. Disse che erano stranieri, albanesi. Fece gli identikit, riconobbe anche una fotografia che i carabinieri le mostrarono: era quella di un ragazzo di origine albanese. I militari lo andarono a prendere ma lui aveva un alibi, ...
Mar 01, 2023•41 min
Il 21 febbraio 2001 una ragazza a piedi nudi, sporca di sangue, fermò un’auto che passava vicino a casa sua, nel quartiere Lodolino, a Novi Ligure. Disse che due persone, un giovane e uno più anziano, erano entrate in casa: avevano ucciso sua madre e suo fratello di 12 anni. Disse che erano stranieri, albanesi. Fece gli identikit, riconobbe anche una fotografia che i carabinieri le mostrarono: era quella di un ragazzo di origine albanese. I militari lo andarono a prendere ma lui aveva un alibi, ...
Mar 01, 2023•49 min
Il 17 giugno 1983, alle 4.30 del mattino, i carabinieri bussarono alla porta di una stanza dell’Hotel Plaza, a Roma, in via del Corso. Iniziò così una delle vicende di cronaca più incredibili della storia d’Italia. Enzo Tortora, giornalista televisivo famosissimo, conduttore di una trasmissione che andava in onda Rai2 il venerdì sera ed era seguita da oltre 20 milioni di spettatori, venne arrestato con l’accusa di far parte della camorra e di essere uno spacciatore di droga, amico e complice dei...
Feb 01, 2023•52 min
Il 17 giugno 1983, alle 4.30 del mattino, i carabinieri bussarono alla porta di una stanza dell’Hotel Plaza, a Roma, in via del Corso. Iniziò così una delle vicende di cronaca più incredibili della storia d’Italia. Enzo Tortora, giornalista televisivo famosissimo, conduttore di una trasmissione che andava in onda Rai2 il venerdì sera ed era seguita da oltre 20 milioni di spettatori, venne arrestato con l’accusa di far parte della camorra e di essere uno spacciatore di droga, amico e complice dei...
Feb 01, 2023•49 min
Un camper, marca Ford, con sei posti letto, bianco con strisce beige. Partì da Parma il 4 agosto 1989, destinazione Spagna, o forse Nordafrica. Comunque, vacanze. Era di proprietà di una famiglia composta da quattro persone: la famiglia Carretta. A inizio settembre quel camper non era ancora tornato. Giuseppe Carretta avrebbe dovuto riprendere il lavoro nell’azienda di cui era il contabile ma non si era fatto vivo, nemmeno una telefonata. Eppure, dissero i suoi colleghi, avvertiva anche se tarda...
Jan 01, 2023•39 min
Un camper, marca Ford, con sei posti letto, bianco con strisce beige. Partì da Parma il 4 agosto 1989, destinazione Spagna, o forse Nordafrica. Comunque, vacanze. Era di proprietà di una famiglia composta da quattro persone: la famiglia Carretta. A inizio settembre quel camper non era ancora tornato. Giuseppe Carretta avrebbe dovuto riprendere il lavoro nell’azienda di cui era il contabile ma non si era fatto vivo, nemmeno una telefonata. Eppure, dissero i suoi colleghi, avvertiva anche se tarda...
Jan 01, 2023•46 min
Il 26 novembre 2010, a Brembate di Sopra, a poco più di dieci chilometri da Bergamo, scomparve una ragazza di 13 anni. Si chiamava Yara Gambirasio. Era uscita di casa per andare al centro sportivo dove si allenava abitualmente: faceva parte della squadra locale di ginnastica ritmica. Quel pomeriggio era andata in palestra per consegnare alle istruttrici uno stereo che sarebbe servito per una gara, due giorni dopo. La ragazza entrò in palestra, si fermò meno di un’ora, poi venne vista uscire. Da ...
Dec 01, 2022•44 min
Il 26 novembre 2010, a Brembate di Sopra, a poco più di dieci chilometri da Bergamo, scomparve una ragazza di 13 anni. Si chiamava Yara Gambirasio. Era uscita di casa per andare al centro sportivo dove si allenava abitualmente: faceva parte della squadra locale di ginnastica ritmica. Quel pomeriggio era andata in palestra per consegnare alle istruttrici uno stereo che sarebbe servito per una gara, due giorni dopo. La ragazza entrò in palestra, si fermò meno di un’ora, poi venne vista uscire. Da ...
Dec 01, 2022•55 min
Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 2015 un ragazzo di vent’anni, Marco Vannini, fu raggiunto da un colpo di pistola mentre era a casa della sua fidanzata, Martina Ciontoli, a Ladispoli, in provincia di Roma. Il proiettile trapassò il braccio destro, entrò nell’emitorace, attraversò il polmone destro, poi quello sinistro e si fermò nel pericardio, la membrana che circonda il cuore. La famiglia Ciontoli chiamò il 118 oltre mezz’ora dopo lo sparo annullando però, nella stessa telefonata, la rich...
Nov 01, 2022•46 min
Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 2015 un ragazzo di vent’anni, Marco Vannini, fu raggiunto da un colpo di pistola mentre era a casa della sua fidanzata, Martina Ciontoli, a Ladispoli, in provincia di Roma. Il proiettile trapassò il braccio destro, entrò nell’emitorace, attraversò il polmone destro, poi quello sinistro e si fermò nel pericardio, la membrana che circonda il cuore. La famiglia Ciontoli chiamò il 118 oltre mezz’ora dopo lo sparo annullando però, nella stessa telefonata, la rich...
Nov 01, 2022•50 min
Il 30 gennaio 2002, alle 8.27 di mattina, giunse una telefonata al 118. Proveniva da Montroz, una frazione di Cogne, in Valle d’Aosta. Una donna disse urlando che aveva bisogno di aiuto perché suo figlio stava vomitando sangue dalla bocca. Quando arrivarono i soccorsi si resero conto che c’era molto di più, e molto peggio. Il bambino non stava vomitando sangue. Aveva una profonda ferita alla testa da cui fuoriusciva materia cerebrale: qualcuno l’aveva colpito più volte, con estrema violenza. Que...
Oct 01, 2022•49 min
Il 30 gennaio 2002, alle 8.27 di mattina, giunse una telefonata al 118. Proveniva da Montroz, una frazione di Cogne, in Valle d’Aosta. Una donna disse urlando che aveva bisogno di aiuto perché suo figlio stava vomitando sangue dalla bocca. Quando arrivarono i soccorsi si resero conto che c’era molto di più, e molto peggio. Il bambino non stava vomitando sangue. Aveva una profonda ferita alla testa da cui fuoriusciva materia cerebrale: qualcuno l’aveva colpito più volte, con estrema violenza. Que...
Oct 01, 2022•48 min
Il 21 agosto 1994 a Sacile, in provincia di Pordenone, durante la sagra degli osei, una fiera antichissima, esplose una bomba che ferì leggermente alcune persone. Era semplice polvere da sparo in un tubo. La notizia passò quasi inosservata, in fondo nessuno aveva riportato danni troppo seri. E nessuno poteva immaginare che nelle settimane seguenti a quelle bombe ne sarebbero seguite altre, e poi altre ancora negli anni successivi. Dal 1994 al 2006 in Veneto e Friuli Venezia Giulia esplosero bomb...
Sep 01, 2022•42 min
Il 21 agosto 1994 a Sacile, in provincia di Pordenone, durante la sagra degli osei, una fiera antichissima, esplose una bomba che ferì leggermente alcune persone. Era semplice polvere da sparo in un tubo. La notizia passò quasi inosservata, in fondo nessuno aveva riportato danni troppo seri. E nessuno poteva immaginare che nelle settimane seguenti a quelle bombe ne sarebbero seguite altre, e poi altre ancora negli anni successivi. Dal 1994 al 2006 in Veneto e Friuli Venezia Giulia esplosero bomb...
Sep 01, 2022•50 min
Nel racconto di delitti e casi di cronaca nera, spesso sono i media a dare nomi e nomignoli ai protagonisti delle vicende: l’espressione “Bestie di Satana”, invece, se la diedero i protagonisti stessi. Un gruppo di ragazzi della provincia di Varese che negli anni Novanta prese a frequentarsi tra la fiera di Senigallia, un pub a Milano famoso per la musica metal, i boschi di Somma Lombardo, e che fu considerato responsabile di almeno tre omicidi e un suicidio indotto tra il 1998 e il 2004. È una ...
Aug 01, 2022•47 min
Nel racconto di delitti e casi di cronaca nera, spesso sono i media a dare nomi e nomignoli ai protagonisti delle vicende: l’espressione “Bestie di Satana”, invece, se la diedero i protagonisti stessi. Un gruppo di ragazzi della provincia di Varese che negli anni Novanta prese a frequentarsi tra la fiera di Senigallia, un pub a Milano famoso per la musica metal, i boschi di Somma Lombardo, e che fu considerato responsabile di almeno tre omicidi e un suicidio indotto tra il 1998 e il 2004. È una ...
Aug 01, 2022•50 min
Il 26 agosto 2010 una ragazza di quindici anni, Sarah Scazzi, scomparve ad Avetrana, in provincia di Taranto, in Puglia. Con le ricerche della ragazza, che fu trovata morta in un pozzo il successivo 6 ottobre, iniziò un clamore mediatico con pochi precedenti persino per la ricca storia italiana di rapporti morbosi tra la stampa, la televisione e chi indaga sui casi di cronaca nera, culminato nell’annuncio del ritrovamento del cadavere di Scazzi in diretta televisiva mentre sua madre era in colle...
Jul 01, 2022•44 min
Il 26 agosto 2010 una ragazza di quindici anni, Sarah Scazzi, scomparve ad Avetrana, in provincia di Taranto, in Puglia. Con le ricerche della ragazza, che fu trovata morta in un pozzo il successivo 6 ottobre, iniziò un clamore mediatico con pochi precedenti persino per la ricca storia italiana di rapporti morbosi tra la stampa, la televisione e chi indaga sui casi di cronaca nera, culminato nell’annuncio del ritrovamento del cadavere di Scazzi in diretta televisiva mentre sua madre era in colle...
Jul 01, 2022•50 min
La storia di questo mese è quella di Elisa Claps, una ragazza di sedici anni scomparsa a Potenza il 12 settembre 1993 e la cui morte fu accertata soltanto nel 2010, in un caso giudiziario segnato da una montagna di insabbiamenti, depistaggi e bugie – pronunciate sia dalle persone coinvolte che da quelle non coinvolte nel processo – e che riguardò sia l’Italia che il Regno Unito. E il sottotetto di una chiesa. Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi. Learn more about...
Jun 01, 2022•43 min
La storia di questo mese è quella di Elisa Claps, una ragazza di sedici anni scomparsa a Potenza il 12 settembre 1993 e la cui morte fu accertata soltanto nel 2010, in un caso giudiziario segnato da una montagna di insabbiamenti, depistaggi e bugie – pronunciate sia dalle persone coinvolte che da quelle non coinvolte nel processo – e che riguardò sia l’Italia che il Regno Unito. E il sottotetto di una chiesa. Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi. Learn more about...
Jun 01, 2022•50 min
La sera dell’11 dicembre 2006 in un condominio di Erba furono uccise quattro persone, tra cui un bambino di due anni. La storia di quella strage ottenne grandissime attenzioni da parte dei media, che inizialmente trattarono come il principale sospettato – quando non già acclarato colpevole – un uomo tunisino rivelatosi poi innocente. Furono invece indagati e condannati in via definitiva all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi, i vicini di casa delle persone uccise. Molti oggi ricordano la strag...
May 01, 2022•45 min
La sera dell’11 dicembre 2006 in un condominio di Erba furono uccise quattro persone, tra cui un bambino di due anni. La storia di quella strage ottenne grandissime attenzioni da parte dei media, che inizialmente trattarono come il principale sospettato – quando non già acclarato colpevole – un uomo tunisino rivelatosi poi innocente. Furono invece indagati e condannati in via definitiva all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi, i vicini di casa delle persone uccise. Molti oggi ricordano la strag...
May 01, 2022•59 min
Il 13 agosto del 2007 a Garlasco, un paese in provincia di Pavia, una ragazza di 26 anni di nome Chiara Poggi fu uccisa nella sua abitazione. L’omicidio della ragazza ottenne grandi attenzioni nell’opinione pubblica, alimentando e a sua volta nutrendosi di un clamore mediatico che avrebbe segnato la successiva fase delle indagini. I processi che ne seguirono furono tra i primi in Italia basati interamente sulle perizie scientifiche, e per questo sono diventati un caso emblematico: per come le pe...
Apr 01, 2022•54 min
Il 13 agosto del 2007 a Garlasco, un paese in provincia di Pavia, una ragazza di 26 anni di nome Chiara Poggi fu uccisa nella sua abitazione. L’omicidio della ragazza ottenne grandi attenzioni nell’opinione pubblica, alimentando e a sua volta nutrendosi di un clamore mediatico che avrebbe segnato la successiva fase delle indagini. I processi che ne seguirono furono tra i primi in Italia basati interamente sulle perizie scientifiche, e per questo sono diventati un caso emblematico: per come le pe...
Apr 01, 2022•56 min